LA CLANDESTINA A PESARO: SECONDA STELLA A DESTRA…

Se la Clandestina fosse un piatto, sarebbe molto difficile immaginarne gli ingredienti, ma sarebbe un piatto perfetto per il palato, per come quegli ingredienti si sposano, convivono e insieme si esaltano.

Valentina e Angelo sono una coppia, con meravigliose bambine; in comune il sogno di vivere al mare tutto l’anno e la passione per la cucina; Pesaro, Bologna, le Isole Canarie, il mondo, i loro orizzonti consueti; viaggiatori sempre, turisti mai; l’occasione di lavorare in un luogo magico, quando il destino sembrava portare la tua vita altrove.

Ecco, più o meno. Aggiungete tenacia, impegno, volontà, curiosità, palato, una grande famiglia di amici e clienti e un tramonto sul San Bartolo, col sole che si tuffa nel mare. Otterrete la Clandestina, uno dei luoghi più amati della città di Pesaro e non solo.

Valentina e Angelo sono la coppia che hanno rilevato l’attività, quando 4 anni fa gli fu proposto, e da 4 anni a questa parte vivono insieme alle loro splendide bambine durante il periodo invernale alle Isole Canarie, mentre in estate li potete trovare in fondo a Baia Flaminia, dopo i giochi per i bambini, di fronte alla spiaggia libera più grande di Pesaro. Ne parliamo con Valentina.

Perché Clandestina?

Perché è comprensibile sia in italiano che in spagnolo; perché identifica qualcosa di nascosto, di segreto, e questo luogo, rispetto a quello che potresti aspettarti dalla spiaggia di una città come Pesaro, lo è.

Quando è nata Clandestina?

E’ nata 4 anni fa, su quello che un tempo era il Chiringuito. Durante il periodo estivo siamo aperti tutti i giorni dalla mattina prima di pranzo, fino all’una di notte. 

Che cosa trovo alla Clandestina?

Il caposaldo della Clandestina è sicuramente la piadina. La piadina tradizionale, con la ricetta segreta della nonna, perché la piadina dev’essere una gioia per il palato, per i sensi, per la gola.

Abbiamo piadine con abbinamenti classici, come stracchino e rucola, salsiccia ed erbe, porchetta e peperoni; piadine D.O.P., a base di materie prime ricercate e selezionate in tutta Italia, come le alici siciliane e la mozzarella di bufala, e le piadine Clandestine, ispirate alla cucina etnica e allo streetfood, in cui proponiamo profumi e sapori mediterranei, caraibici, mediorientali.

Oltre alle piadine non potevano mancare le tapas, a base di filetti di sgombro, alici, salumi e formaggi.

Per i formaggi, i salumi e le verdure offriamo quasi tutti prodotti locali, del territorio: facciamo eccezione solo per le eccellenze nazionali, o per i prodotti etnici, con cui componiamo hummus, salsa tzatziki, guacamole…

Cosa si beve?

Abbiamo una selezione di vini da cantine locali, tra cui alcune etichette biologiche. Birre nazionali e una birra artigianale del territorio, naturalmente la 61cento. Menzione speciale per il mojito: diciamo che il tramonto sul mare, all’ora dell’aperitivo, con mojito in mano… dice la sua.

Quanto è importante la location per la Clandestina?

Se la location non fosse stata questa, non sono così sicura che io e Angelo saremmo tornati. E’ un luogo magico: il primo punto lungo l’Adriatico, partendo da Nord, in cui un monte si tuffa nel mare; uno dei pochissimi luoghi di tutta la costa Adriatica in cui è possibile vedere il sole tramontare nell’acqua; la spiaggia libera più grande e selvaggia di Pesaro. Per non parlare dei colori, dei profumi, … E’ magico.

Non sembra nemmeno di stare a Pesaro, molti amici ci dicono che ricorda quasi le Baleari. E’ un luogo in cui meno fai, meglio è.

Altri punti di forza?

Sicuramente, la squadra. Con me e Angelo lavorano ragazze e ragazzi pesaresi, friulani, pugliesi, napoletani, peruviani, senegalesi: pizzaioli e bartender professionisti, che hanno sposato il nostro stile e il nostro approccio, e arricchiscono la nostra cucina e i nostri drink. In questo mestiere, senza squadra, puoi fare poco. Anzi, ne approfitto per ringraziarli!

Qual è la differenza tra il servizio pomeridiano e quello serale?

Durante la settimana e nel weekend, durante il giorno svogliamo soprattutto da punto di ristoro per gli ospiti della spiaggia libera, o per chi sceglie di fare una pausa pranzo veramente estiva e rilassante. Alla sera, dall’aperitivo in poi, vengono a trovarci gruppi di amici e amiche, coppie, famiglie: tutte le persone che vogliono godersi un angolo di altrove a pochi minuti dalla città, facendo felice anche il palato.

Siamo felici di vedere così tanti bambini alla Clandestina. Innanzitutto perché siamo genitori anche noi, in secondo luogo perché amiamo l’idea di una spiaggia per bambini libera, non costretta dalle attrezzature o dalle animazioni omologate del turismo industriale. 

Com’è nata la partnership con 61cento?

Non è stato un amore immediato. Semplicemente, all’inizio pensavamo che la nostra clientela avrebbe fatto fatica ad apprezzare birre come quelle di 61cento. Pensavamo che avrebbero continuato a preferire birre più semplici nell’approccio. E invece abbiamo scoperto che in parte sono i nostri clienti ad essere cambiati: sono più curiosi, vogliono scoprire nuovi sapori, si lasciano consigliare. Ultimamente si vendono molto di più le piadine clandestine, e c’è molta più fiducia su nuovi vini e nuove birre.

Aggiungo anche che con qualunque fornitore prima di tutto, prima del prodotto, viene il rapporto umano: ed anche con voi è stato così. 

E Clandestina Zen?

Ecco, Clandestina Zen è un progetto più recente, parallelo a Clandestina. E’ al suo secondo anno. E’ un bar gastronomico, con giardino, su Viale Trieste, a pochi metri dalla sede universitaria di Pesaro. Lì è possibile trovare una cantina più fornita, anche con etichette prestigiose, una carta di cocktail molto ampia, e una proposta di piatti influenzata dal nostro amore per la cucina orientale, per quella caraibica, per quella spagnola, per quella africana. Perciò paelle, curry, marinature, cous cous,… La carta iniziale è nata in collaborazione con un nostro amico chef spagnolo, grande viaggiatore, innamorato del mondo e.. eccoci qua per il secondo anno. 

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Quando è aperto?

E’ aperto per l’aperitivo, la cena e il dopocena, durante il periodo estivo.

C’è qualcos’altro che ci tieni ad evidenziare?

Le collaborazioni che abbiamo portato avanti in questi anni con gli artisti che si sono innamorati di questo posto: teatro La Piccola Ribalta, Circo Paniko, Mestieri Misti, Le Petit Circo.

Per i bambini organizziamo laboratori di giocoleria, giochi creativi, educazione al riciclo, orto bimbo

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